BONUS Formazione 4.0 – Credito Imposta
(Decreto del 4/5/2018 – Legge di Bilancio n. 205 del 27/12/ 2017 s.m.i.)

 

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2017 è stato istituito un credito d’imposta per incentivare la formazione inerente le tecnologie INDUSTRIA 4.0.

BENEFICIARI

L’agevolazione è destinata a tutte le imprese, ad esclusione di quelle in “difficoltà”, indipendentemente dalla forma giuridica che svolgano attività formative per acquisite competenze nelle tecnologie industria 4.0 ad esempio: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

INTERVENTI e SPESE AMMISSIBILI
La formazione erogata da soggetti esterni deve essere fornita da soggetti accreditati/certificati ISO 9001 settore EA37, e le competenze devono essere certificate. Si attende un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con ulteriori chiarimenti.

INTENSITA’ DELL’AIUTO
Il beneficio è del 70% per piccole e micro imprese, 50% per medie imprese e 30% per grandi imprese del costo aziendale lordo del personale discente (al 60% nel caso in cui i destinatari rientrino nelle categorie degli svantaggiati), del personale docente, consulenza o tutor. Sono ammissibili anche i costi di esercizio direttamente connessi al progetto di formazione: spese di viaggio, materiali e forniture di strumenti e attrezzature per la quota da riferire esclusivamente al progetto di formazione. Le percentuali sono ridotte a 40%, 35% e 30% se non sono coinvolti nel progetto soggetti certificati come indicato al punto precedente. Il beneficio non può superare i 300.000€ per piccole e micro imprese, i 250.000€ per medie imprese e grandi imprese; è cumulabile con altre misure di aiuto, nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014.

PROCEDURE OPERATIVE
Le spese devono essere certificate da un revisore legale dei conti, si redigere una relazione dell’attività svolta, la partecipazione dovrà risultare dai registri sottoscritti da docenti e discenti e deve essere consegnato un attestato di frequenza ad ogni partecipante. Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti tali spese di certificazione sono riconosciute fino a euro 5.000.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il credito d’imposta è utilizzabile, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione con gli F24 successivi (fino al 2022). Le imprese sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico.