Bando RiParto
By in

Bando RiParto

Bando RiParto

Il bando intende promuovere la realizzazione di progetti aziendali per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance. Verranno selezionate proposte progettuali capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona atti a concorrere sinergicamente alla risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici madri.

BENEFICIARI

Imprese o società cooperative. Le domande possono essere presentate in forma singola o associata con altre imprese attraverso la costituzione di un’ATS o ATI. Potranno partecipare anche aziende che non abbiano mai svolto attività di welfare aziendale.

SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi ammissibili devono prevedere l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale e/o l’accrescimento di azioni già intraprese. Esempi di azioni possibili:
a. Flessibilità oraria e organizzativa (banca del tempo, smart working, part time, permessi, congedi, assunzione a termine ecc..).
b. Promozione e sostegno della natalità e della maternità, reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione (es. contributi e incentivi economici, sostegno psicologico, etc.)
c. Interventi e servizi (creazione di asili nido, contributi economici per frequenza di scuole, asili, baby sitting, centri diurni per familiari disabili, forme aggiuntive di assistenza sanitaria, supporto ai Caregivers, Flexible benefit ecc)
Il progetto prende avvio al momento dell’ammissione al contributo e ha una durata di 2 anni. Vi è premialità per azioni previste devono prevedere continuità anche dopo la fine del progetto.

MISURE DELL'AGEVOLAZIONE

Il contributo a fondo perduto e i massimali ammissibili variano al variare dal numero di dipendenti:
Microimpresa progetti da 15.000,00 a 50.000,00 euro con finanziamento a fondo perduto del 90%.
Piccola impresa progetti da 30.000,00 a 100.000,00 euro con finanziamento a fondo perduto del 85%.
Media impresa progetti da 80.000,00 a 250.000,00 euro con finanziamento a fondo perduto del 80%.
Grande impresa progetti da 200.000,00 a 1 mln di euro con finanziamento a fondo perduto del 70%.
• Per consorzi, gruppi d’impresa, reti d’impresa o associazione temporanea d’impresa nella medesima percentuale tenendo conto della somma dei dipendenti delle imprese coinvolte.

TEMPISTICHE E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Il progetto deve essere presentato entro il 05 settembre 2022 inviando la modulistica via PEC al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

CCIAA DI VERONA - Digitalizzazione
By in

CCIAA DI VERONA - Digitalizzazione

CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA

CONTRIBUTI A SUPPORTO DELLA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

ANNO 2022

La CCIAA di Verona promuove la cultura e la pratica digitale attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede operativa nella provincia di Verona, in regola con il contributo camerale.

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo finanzia servizi di consulenza e/o formazione o l’acquisto di beni strumentali focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in linea con il Piano Transizione 4.0.
Esempi di interventi ammessi:

  • soluzioni tecnologiche digitali avanzate, e per la transizione ecologica
  • Cyber security e disaster recovery
  • ERP, MES, PLM, SCM, CRM, tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode
  • realtà aumentata, virtuale e ricostruzioni 3D, prototipazione rapida ecc…
  • Sistemi di e-commerce e soluzioni per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento fisico legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, programmi di Digital marketing, strumentazione e servizi per la connettività ultralarga
  • Connettività a Banda Ultralarga (esclusi i canoni)
  • Sistemi per lo smart working e il telelavoro esclusi tablet e smartphones
  • Integrazione verticale e orizzontale

Potranno essere ammesse solo le spese fatturate a partire dal 01 gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022 e quietanzate entro la data di rendicontazione (scadenza termine rendicontazione 02 febbraio 2023).

MISURA DELL’AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse.
Misura A: per spese ammissibili fino a € 20.000 euro contributo massimo di € 7.000 – (€ 8.000 per imprese femminili o giovanili). Fondi disponibili totali € 900.000.
Misura B: per spese ammissibili oltre € 20.000 euro contributo massimo di € 15.000 – (€ 16.000 per imprese femminili o giovanili). Fondi disponibili totali € 300.000

TEMPISTICHE

La domanda potrà essere presentata in modalità telematica dalle ore 9:00 del 8 giugno 2022 e fino alle ore 16:00 del 13 giugno 2022.
Le domande saranno finanziate in base all’ordine cronologico di arrivo.

CCIAA DI VERONA - Internazionalizzazione
By in

CCIAA DI VERONA - Internazionalizzazione

CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA

BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE

ANNO 2022

Il bando intende rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, favorendo l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali.

BENEFICIARI

Micro, piccole, medie imprese (MPMI) di tutti i settori economici con sede legale/operativa in provincia di Verona. È necessario essere in regola con il pagamento dei diritti camerali e del DURC.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse spese di consulenza/formazione, acquisto o noleggio di beni strumentali e realizzazione di spazi espositivi e incontri d’affari (fisici o virtuali, incluse spese di interpretariato, quote di partecipazione, allestimenti), per:

a) Percorsi di rafforzamento della presenza all’estero:
• servizi di analisi e orientamento per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri,
• campagne promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi ecc;
• l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
• la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
• i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
• l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa (attività formative anche a distanza);
• Temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale.

b) Sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero:
• “Virtual Matchmaking” (incontri d’affari e B2B virtuali);
• business on line: posizionamento su piattaforme/ marketplace/ smart payment internazionali;
• sito internet dell’impresa in lingua estera;
• marketing digitale, vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
• la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero o a fiere internazionali in Italia;
• analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° luglio 2022 e fino al 30 giugno 2023. E’ necessario presentare dei preventivi di spesa.

MISURA DELL’AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili. La spesa minima ammessa è pari a € 5.000.
Il contributo massimo è di € 12.000,00 che può arrivare a € 13.000,00 nel caso di imprese femminili o giovanili.
Nel caso di aggregazioni di imprese il contributo massimo è di € 12.000,00 per impresa fino ad un importo complessivo non superiore a € 75.000,00 a cui verrà aggiunto una premialità di € 2.500,00 per aggregazione.

TEMPISTICHE

Le richieste di contributo devono essere trasmesse in modalità telematica, con firma digitale, attraverso il sistema Webtelemaco dalle ore 9:00 del 14 giugno 2022 alle ore 16:00 del 28 giugno 2022.

Bonus Formazione 4.0
By in ,

Bonus Formazione 4.0

BONUS Formazione 4.0 – Credito Imposta
(Decreto del 4/5/2018 – Legge di Bilancio n. 205 del 27/12/ 2017 s.m.i.)

 

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2017 è stato istituito un credito d’imposta per incentivare la formazione inerente le tecnologie INDUSTRIA 4.0.

BENEFICIARI

L’agevolazione è destinata a tutte le imprese, ad esclusione di quelle in “difficoltà”, indipendentemente dalla forma giuridica che svolgano attività formative per acquisite competenze nelle tecnologie industria 4.0 ad esempio: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

INTERVENTI e SPESE AMMISSIBILI
La formazione erogata da soggetti esterni deve essere fornita da soggetti accreditati/certificati ISO 9001 settore EA37, e le competenze devono essere certificate. Si attende un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con ulteriori chiarimenti.

INTENSITA’ DELL’AIUTO
Il beneficio è del 70% per piccole e micro imprese, 50% per medie imprese e 30% per grandi imprese del costo aziendale lordo del personale discente (al 60% nel caso in cui i destinatari rientrino nelle categorie degli svantaggiati), del personale docente, consulenza o tutor. Sono ammissibili anche i costi di esercizio direttamente connessi al progetto di formazione: spese di viaggio, materiali e forniture di strumenti e attrezzature per la quota da riferire esclusivamente al progetto di formazione. Le percentuali sono ridotte a 40%, 35% e 30% se non sono coinvolti nel progetto soggetti certificati come indicato al punto precedente. Il beneficio non può superare i 300.000€ per piccole e micro imprese, i 250.000€ per medie imprese e grandi imprese; è cumulabile con altre misure di aiuto, nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014.

PROCEDURE OPERATIVE
Le spese devono essere certificate da un revisore legale dei conti, si redigere una relazione dell’attività svolta, la partecipazione dovrà risultare dai registri sottoscritti da docenti e discenti e deve essere consegnato un attestato di frequenza ad ogni partecipante. Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti tali spese di certificazione sono riconosciute fino a euro 5.000.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il credito d’imposta è utilizzabile, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione con gli F24 successivi (fino al 2022). Le imprese sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico.